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L'INESPERIENZA DEL GIOVANE CODIROSSO SPAZZACAMINO.

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Insieme all'amico naturalista Carlo Mazzera mi trovavo sotto il magnifico Castello di Bardi dove termina il sentiero che porta alla chiesa di San Francesco, sotto la rupe da cui di gode un'ottima vista sulla Val Noveglia.


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Stavamo osservando la numerosa colonia di Rondine montana e le fioriture di Issopo, pianta medicinale che si trova anche spontanea nel parmense, ma che qui probabilmente si può ricollegare alle coltivazioni legate alla vita del castello, i cosiddetti giardini dei semplici. Proprio a ridosso della roccia ho notato un uccellino in mezzo ad un rovo. Come mi ha poi suggerito Franco Roscelli, esperto conoscitore dell'avifauna parmense, si tratta di un giovane esemplare di Codirosso spazzacamino (Phoenicurus ochruros)
Nel proseguire il racconto mi metterò nei suoi panni immaginando i suoi pensieri.


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"Questo rovo con le sue more fa proprio al caso mio: qualche bacca mi aiuterà a riempire il pancino."


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"Purtroppo la stagione arida ha fatto rinsecchire diversi frutti. Questo grappolo ha qualche mora succosa, ma mi sembra piuttosto scomodo. "


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"Guardiamo se c'è qualcos'altro in giro."


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"Queste sono un po' più magre, ma molto più comode."


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"Questa direi che è abbastanza succosa: fa proprio al caso mio. "


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"Ora il problema è ingerirla. Ci vorrebbe il becco largo e robusto dei cugini granivori. Devo trovare una roccia più comoda per provare a staccare i singoli grani (drupeole). "


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"Questa roccia mi sembra abbastanza piatta anche se un po' in pendenza. "


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"Proviamo a batterla qui sopra. "


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"Così non ottengo nessun risultato. Accidenti questa bacca è ancora poco matura e non non si sgrana! "


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"Proviamo con qualche mossa acrobatica sbattendo di qua e di là... "


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"Niente da fare. Mi è caduta in mezzo all'erba secca e ora chi la trova?"


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Il giovane codirosso ha pagato la sua inesperienza perdendo la mora che voleva mangiare. Chissà se avrà detto come la volpe di Esopo che tanto quella mora non era buona. Io preferisco pensare all'adagio che dice che l'esperienza insegna e sono sicuro che la prossima volta gli andrĂ  meglio.

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